Polline, panacea naturale.

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Come abbiamo giá detto le api ci regalano molto piú del miele, in un vecchio post abbiamo parlato del veleno delle api, oggi spenderemo due parole sul polline, altro toccasana fornito da questi straordinari insetti!

Il polline, che le api raccolgono dai fiori, deve il suo nome dal latino pollen: fior di farina.

Il polline è costituito da strutture microscopiche alle quali le piante affidano il trasporto delle proprie cellule germinali. Le api lo raccolgono e lo utilizzano per la produzione di pappa reale, e per l’alimentazione delle larve.

Il polline di api costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura, infatti contiene: 21 dei 23 amminoacidi conosciuti, potassio, calcio, magnesio, proteine, vitamine, A, B, C ed E, carotenoidi, flavonoidi e fitosteroli, tutti gli oligoelementi essenziali.

È una fonte di energia pura, riattiva il metabolismo pigro aiutando a perdere peso, ricco di acidi nucleici è un antiage naturale davvero incredibile.

In cosmetica è utilizzato per trattare la pelle, sia per il suo effetto ringiovanente, sia per curare problematiche della pelle come l’acne e la disidratazione.

Aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo grazie alla presenza dei fitosteroli.

1 cucchiaino di polline d’api corrisponde a 1 mese di lavoro di un’ape. Ogni granello di polline d’api contiene più di 2 milioni di grani di polline di fiori e un cucchiaino ne contiene più di 2,5 miliardi!

Il Polline si trova in commercio sia sotto forma di granuli essiccati, sia sotto forma di capsule.

I granuli possono essere spezzettati, triturati, masticati direttamente, sciolti in bevande tiepide (camomilla o latte) o miscelati con yogurt o miele.