Storia del piatto
Gli gnocchi sono una delle preparazioni più antiche della cucina italiana.
Esistevano già in epoca rinascimentale, quando venivano preparati con pane, latte e farina.
La versione con la zucca nasce soprattutto nelle zone della Pianura Padana, dove questo ortaggio è da sempre coltivato in abbondanza e utilizzato nelle ricette autunnali.
Nel corso dei secoli la zucca, dolce e versatile, è diventata protagonista di vari piatti tradizionali.
L’idea di unirla agli gnocchi ha dato vita a una ricetta morbida, profumata e ideale per i mesi freddi.
Il condimento con burro nocciola e salvia è un’eredità della cucina del Nord Italia, dove il burro veniva aromatizzato cuocendolo lentamente fino a sprigionare note tostate simili alla frutta secca.
Una combinazione che oggi è considerata un grande classico di fine novembre.
Come si prepara
Per prima cosa scegli una zucca delica o mantovana, perfette per gli gnocchi perché asciutte e saporite.
Tagliala a fette, elimina i semi e cuocila in forno finché diventa morbida.
Una volta raffreddata, ricava la polpa e schiacciala con una forchetta.
Unisci:
- farina quanto basta (poca, per non appesantire l’impasto)
- un uovo
- sale
- noce moscata se gradita
Lavora tutto fino a ottenere un impasto morbido ma compatto.
Forma dei filoncini e tagliali in piccoli pezzi.
Cuoci gli gnocchi in acqua salata: appena salgono a galla, sono pronti.
Nel frattempo prepara il condimento.
Sciogli il burro a fuoco basso e lascialo cuocere finché diventa color nocciola, rilasciando un aroma tostato.
Aggiungi la salvia fresca e fai sfrigolare.
Scola gli gnocchi e saltali qualche secondo nel burro nocciola.
Completa con Parmigiano Reggiano e una spolverata di pepe nero.
Abbinamenti con vini
Gli gnocchi di zucca hanno una dolcezza naturale che si esalta con vini bianchi profumati o con rossi leggeri.
Ottimi abbinamenti:
- Gewürztraminer – profumato, aromatico, perfetto con la dolcezza della zucca.
- Friulano – equilibrato e delicato, ideale con il burro nocciola.
- Chardonnay non barricato – pulito, fresco, bilancia la parte burrosa.
- Pinot Nero giovane – se preferisci un rosso leggero, elegante e non invadente.
- Lambrusco secco – frizzantezza utile a pulire la bocca e contrastare la morbidezza del piatto.
Un abbinamento ideale per una cena d’autunno che profuma di tradizione, calore e stagionalità.
