Quando la cucina vive di passioni: Heston Blumenthal.

0
3317

Quando Heston Blumenthal parla di cucina, della sua cucina fa venire voglia di volare in Inghilterra solo per andare a mangiare al suo ristorante, “The Fat Duck”, aperto nel 1995 nella cittadina medievale di Bray.

La passione guida ogni sua scelta e sebbene autodidatta ha conquistato per il suo ristorante storico tre stelle Michelin nel 2004 e una stella Michelin per il Dinner che ha aperto al Mandarin Orientale Hyde Park di Londra nel 2011.

Entrambi i suoi ristoranti sono entrati nella classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo.

Esponente di spicco della cucina molecolare ha sviluppato centinaia di tecniche all’avanguardia. Fu la scoperta dei libri di Harold McGee, il chimico americano che può essere considerato il precursore della gastronomia molecolare, a spingerlo a intraprendere con decisione la carriera di chef, lavorando però ad un menù completamente diverso da quelli a cui si era abituati in Inghilterra.

Tra i suoi piatti più famosi non si possono non citare le Triple Cooked Chips, patatine dalla scorza molto dura e dall’interno molto soffice ottenute grazie a una particolare tecnica di cottura, il bacon e gelato all’uovo e il porridge di lumaca o ancora i suoi “aperitivi in camicia” i “Nitro Poached Aperitifs”: Vodka and lime sour, Gin Tonic e Campari Soda,

prima sifonati e poi immersi nell’azoto liquido che diventano croccanti come una meringa all’esterno e quali liquidi all’interno!

Nel suo locale storico “The Fat Duck” porta avanti i principi cardine della sua filosofia: la cucina multisensoriale, di cui è fondatore, che stimola il gusto, la vista, il tatto, l’olfatto e potesse sorprendere tutti questi sensi contemporaneamente. Questa sua scelta ha trovato la sua più completa trattazione in una sorta di manifesto che Blumenthal e McGee pubblicarono insieme, nel 2006, sull’Observer: lo Statement on the New Cookery

Qui, infatti, propone un menu che si basa su una vacanza al mare da favola. I piatti includono “The Sound of Sea” (il suono del mare),

un ingegnoso preparato di frutti di mare accompagnato da un iPod che riproduce i suoni di gabbiani e onde dell’oceano, e il dessert “Counting Sheep”contare le pecore, un dolce straordinario che è pensato per evocare ricordi dell’infanzia, utilizzando gli stessi gusti e gli odori che si trovano nella polvere per bambini , il tutto servito su un cuscino galleggiante.