Il cibo biologico tra i criteri per classificare le nazioni piú attente all’eco-sostenibilitá!

0
1881

DualCitizenLLC, una società di consulenza americana specializzata in questioni di sostenibilità ambientale, per il quinto anno consecutivo, ha redatto e pubblicato il report “Global Green Economy Index”, lo studio propone un’analisi approfondita su 80 paesi del mondo e sul ruolo occupato nel quadro della “green economy” globale, attraverso i criteri di: leadership & cambiamento climatico; efficienza industriale; marketing & investimenti; sviluppo ambientale.

Per il primo anno lo studio propone una classifica sulle cittá, nello specifico ne ha prese in considerazione 50, uno dei criteri di classificazione è anche l’utilizzo di cibo biologico o a km zero.

La capitale danese Copenhagen è al primo posto, modello indiscusso per la green economy: un negozio alimentare su dieci vende cibo biologico, il sistema di trasporto pubblico è ben sviluppato, le macchine sono poche e ogni giorno vengono percorsi in bici più di 1 milione di km.

Al secondo posto troviamo Stoccolma dove vengono offerte vere e proprie eco-escursioni, ai tanti mercatini bio, alle boutiques di moda ecologica e ovviamente nel suo primo parco cittadino nazionale del mondo, “Ecoparken”.

Sul podio anche la città di Vancouver che si è prefissata l’obiettivo di diventare città verde per eccellenza entro il 2020. I presupposti ci sono tutti: cibo locale e contatto con la natura, bio-edilizia all’avanguardia, trasporto urbano efficiente, riduzione dei rifiuti destinati a discarica, acqua e aria pulite. Lo Stanley Park, infine, è uno dei parchi urbani più grandi e belli al mondo, dove la distesa di grattacieli sembra arrestarsi “di colpo”.

Noi italiani abbiamo ancora molto da imparare, infatti Roma, purtroppo, è solo al 45esimo posto, su 50 cittá analizzate.

Per quanto riguarda la “tradizionale classifica delle nazioni” i risultati non riservano sorprese: primo posto alla Svezia, seguita da Norvegia e Finlandia. A livello nazionale siamo messi un po’meglio rispetto alla classifica delle capitali ma siamo solo quindicesimi.