Il tartufo e i suoi molteplici impieghi in cucina

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Il tartufo è un prodotto difficile da localizzare e coltivare, che fornisce una serie di importanti benefici per la salute. Questa specie di fungo, catalogata come una grande prelibatezza per tutti coloro che possono permettersene l’acquisto, viene raccolta in Europa, Asia e parte dell’Africa. Sono nascosti nel sottosuolo, a circa 30 cm di profondità.
Per la ricerca e la raccolta, vengono utilizzati dei cani appositamente addestrati per questa attività.

Tipi di tartufo e altri prodotti correlati

Esistono diverse specie, ma le più conosciute sono il tartufo bianco e il nero.

Il tartufo nero cresce di solito vicino a querce, betulle, castagne, lecci e noci e ha un aspetto ruvido, nero brillante e talvolta rossastro. È il più usato in cucina, anche perché ha un sapore molto intenso; il suo aroma è forte, persistente e molto diverso dagli altri tartufi, con un leggero sapore di nocciola piccante.

Il tartufo bianco è meno comune rispetto a quello nero, motivo per cui è anche il più ricercato ed apprezzato tra tutte le tipologie esistenti. La sua pelle è color ocra e la sua polpa è giallastra con toni rossastri. Il suo sapore è molto intenso e, a differenza del tartufo nero, non dovrebbe essere cotto.
Per un chilo di tartufo bianco si può spendere una cifra compresa tra i 3.000 e i 6.000 euro ma basta tenere d’occhio alcuni siti che vendono i tartufi freschi online per acquistarlo quando più conviene.

Il tartufo nella gastronomia

L’uso del tartufi nella gastronomia è abbastanza vario, in quanto è in grado di aromatizzare una moltitudine di stufati, salsicce, formaggi e può essere conservato in acquavite.

Se lo mettiamo nello stesso contenitore con alcune uova, queste finiranno per assorbire l’aroma del tartufo; mentre se lo immergiamo in un buon olio di oliva, potremmo utilizzare quest’ultimo per insaporire le nostre insalate (e non solo).

Crema al tartufo

Il tartufo è un ottimo alimento per realizzare alcune ricette che porteranno un tocco molto originale in tavola, sia dolce che salato. La crema al tartufo è uno dei modi migliori per esaltare il suo sapore ed è anche molto semplice da preparare: in un contenitore mettiamo un tartufo medio e versiamo almeno mezzo litro di panna liquida, copriamo il contenitore e lasciamo riposare il tutto in frigorifero per tre giorni. Il tartufo rilascerà il suo aroma nella panna, la quale potrà essere facilmente rimossa dal tartufo stesso, che quindi potrà essere riutilizzato per altre ricette. La crema al tartufo può essere utilizzata entro cinque giorni e potrà servire per condire paste bianche, carni bianche o semplicemente si potrà gustarla con il pane o con le bruschette.

Salsicce al tartufo


Le salsicce al tartufo offrono ampie possibilità. Quelle che vengono consumate fresche permettono l’inclusione del tartufo grattugiato nella loro miscela di carne, o possono essere aromatizzate per contatto mettendole insieme al tartufo in un contenitore ben sigillato per almeno 24 ore. Queste salsiccia, una volta aromatizzate, potranno essere ulteriormente insaporite con sale e spezie.