Sapori scandinavi e creativitá!

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Nel sito www.theworlds50best.com Fäviken è al 41esimo posto dei 50 ristoranti del mondo del 2016, anno in cui ha conquistato due stelle Michelin, ma forse è “cosí in basso” nella classifica solo perché difficile da raggiungere!

Dall’Italia bisogna prendere almeno 2 aerei, due pullman, un treno e un’auto in affitto per attraversare il bosco che lo circonda…quasi una casetta delle favole nel nord della Svezia.

È un vecchio fienile trasformato in ristorante con sauna e teepee, il risultato é un’accogliente locanda medievale dove il legno delle pareti si interrompe solo per lasciare spazio a pellicce di renna e teschi d’alce.

I posti sono ridotti, 12 al massimo 18, il menú è unico e in contemporanea per tutti è una creativa rielaborazione della tradizione scandinava: alce, aringhe, capesante su rami di ginepro, sale ed erbe sono gli unici additivi e i prodotti a km 0. Tutto quel che arriva in tavola è colto, allevato, ucciso o ricavato nella sua proprietà di 4mila ettari, un luogo compreso tra montagne, laghi e boschi, rispolvera tecniche secolari di conservazione di verdure fresche a -30°C, di interrare, mettere sottaceto o far fermentare bacche, prodotti da latte o selvaggina.

Il re della cucina di questo piccolo paradiso dal 2008 è Magnus Nilsson, trentaquattrenne chef svedese. Voleva fare il biologo poi, per fortuna dei nostri palati, ha deciso di frequentare la scuola di cucina ad Åre, ha fatto pratica a Parigi presso L’Arpége con Alain Passard, anch’egli stellato Michelin, poi si è unito al team di Pascal Bardot. Si dedica per qualche tempo esclusivamente al vino è stato assunto nel 2008 come responsabile di cantina dal nuovo proprietario della tenuta Fäviken, circa 600 chilometri (370 miglia) a nord di Stoccolma , Svezia. Da lí a poco, per rispondere ad un bisogno contingente della mancanza di un cuoco, si sposta in cucina e…non ne esce piú!

Nilsson non trascura, peró, la sua passione per la fotografia: per il suo libro “The Nordic Cook Book” , ha raccontato la cucina nei paesi Far North e si è creato un data base di 8.000 fotografie. HDa questa prima esperienza è nato un secondo libro, Nordic: un saggio fotografico di paesaggi, cibo e persone, circa l’esperienza di fotografia.

Anche se lavora apparentemente lontano dal mondo la capacitá non ha permesso che passi inosservato.

Nel 2010, Bruce Palling del The Wall Street Journal, ha incluso Nilsson nella sua lista dei primi dieci giovani chef in Europa.

Nel 2014, nella serie “La mente di uno Chef” gli sono stati dedicati 2 episodi. In un episodio è stato raccontato il suo interesse per la cucina nordica, le tradizioni e il suo processo nella creazione di piatti per Fäviken. In un secondo episodio a lui dedicato, dal titolo “Fäviken,” è stato dedicato ad un “dietro le quinte” di una giornata di lavoro al ristorante.

Nel 2015, Nilsson è stato uno dei sei chef presenti nel programma/documentario di Netflix, “Il tavolo dello chef”.